I bambini ridono
In Palestina
Prima di essere assassinati
Dopo esser
dimenticati…

Il cielo prima di tutto…
I bambini ridono
In Palestina
Prima di essere assassinati
Dopo esser
dimenticati…

Ho visto l’amore,in un merloche cantava nel mio balcone,
in un pezzo di legna,che incorona il suo calorenel tepore della stufa,in una pianta,che allunga il ramoper inseguire la sua luce.
Mi sono fidanzato con loro,non ricordo quando.So soloche il cuore batte,al quel fugace ricordo…
L’incanto ebbe inizio.Ritrovarono corpi e sapori,soltanto dimenticati.Sopiti,come statue piangenti,oscurati da vite negate,in abissi di ombree volti indistinti,stupirono il tutto.Il tutto si animòe prese forma.La forma dell’Amore…

Da una parte il cielo
era come una nube indefinita,
pullulante di nebbia,
—o forse era muffa dispersa in volo,
dall’altra, piccole stelle splendevano
lontane.
A ricordarci chi è morto,
senza ricordo.
Né giustizia…
Ramallah, 21 febbraio 2025
Ayman Nassar Taysir Al-Hemouni aveva 12 anni, era vicino alla sua casa nella zona di Al-Kasara a sud di Hebron quando è stato colpito alla schiena da un soldato israeliano all’interno di un veicolo militare corazzato a circa 200 metri di distanza intorno alle 18:30. Le forze israeliane stavano conducendo un’incursione militare e avevano regolarmente preso di mira l’area per settimane. Un’ambulanza lo ha immediatamente trasportato all’ospedale Ali Al-Muhtaseb, situato nelle vicinanze, dove i medici hanno dichiarato che il proiettile ha colpito il polmone di Ayman. Ayman è stato dichiarato morto 30 minuti dopo, alle 19:00.
Rimas Omar Mohammad Ammouri, 13 anni, era in piedi nel cortile della sua casa di famiglia nella zona di Jabriyat di Jenin intorno alle 15:50, quando un soldato israeliano posizionato all’interno di un veicolo militare israeliano a circa 50 metri di distanza ha sparato almeno cinque proiettili nel cortile, colpendo Rimas all’addome. I soldati continuarono a sparare verso i membri della famiglia che si avvicinarono a Rimas per aiutarla. La madre di Rimas è stata in grado di tirarla dentro e il veicolo militare israeliano è andato via. Mentre aspettavano un’ambulanza, che ha richiesto circa 20 minuti per arrivare a causa delle restrizioni di movimento imposte dall’esercito israeliano, la sua famiglia ha applicato bende alle sue ferite, che sanguinavano copiosamente. Rimas è stata dichiarata morta circa dieci minuti dopo il suo arrivo al Jenin Governmental Hospital alle 16:30.
“Sia Ayman che Rimas sono stati presi di mira improvvisamente e senza preavviso alla schiena con la forza letale da parte di soldati israeliani posizionati in sicurezza all’interno di veicoli corazzati”, ha detto Ayed Abu Eqtaish, direttore della Defense for ChildrenvInternational – Palestina.
No,l’amore non vince mai.Non fatevi ingannare,dalle frasi facili.L’amore perde sempre,è una discesa agli inferi,vive nel fuoco eterno del desiderio,si nutre di cieli bagnati di rugiada.
Non può vincere,per sua naturaconosce solo la sconfitta.Dei sensi e del senno.
Senza chiedere,senza domandare,in attesa di perdersi…


Ho visto l’amore,in un merloche cantava nel mio balcone,
in un pezzo di legna,che incorona il suo calorenel tepore della stufa,in una pianta,che allunga il ramoper inseguire la sua luce.
Mi sono fidanzato con loro,non ricordo quando.So soloche il cuore batte,al quel fugace ricordo…

E tra quei sapori di cielo,il divino scorre denso.
Ed è là che il folle desiderio,magnifica l’immenso.

Fernando Botero
La tua voce
era il canto del mare,
la A e la Z dei miei giorni.
Mi tuffavo nei tuoi occhi,
per volare libero.
Eri tutto.
Ma tutto passa,
senza amore…
da Il cielo prima di tutto

Marc Chagall
In memoria di Shireen Abu Akleh,
giornalista palestinese
uccisa da un cecchino israeliano
il 12 maggio 2022
Shireen il tuo nome.Donna, giornalista, palestinese.Nella patria occupata raccontavi,quello che pochi vogliono vedere;soprusi, violenze, repressioni,che non fanno mai notizia.La Palestina è lontana,non ha petrolio,non ha niente da offrire,se non la storia di un popolo fiero,dove la poesia ha il suo regnoe le donne son fiori liberi,dove un nazareno dalla pelle un po’ scuranasceva secoli fa.Ma nella retorica immonda,non c’è spazio per questo.Shireen il tuo nome.Nei nostri cuori ti chiamerai sempre Shireen,sorella delle speranze sognanti.

Ulivi-versi per la Palestina 8 euro